Nunzia non è Vanessa

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Aggiornamento delle 16:40
Dopo la pubblicazione di questo articolo, la pagina Facebook di Vanessa Sgarito – Personaggio Politico è stata cancellata.

Il messaggio che mostra Facebook al posto della Pagina di Vanessa Sgarito

 

La campagna di Nunzia De Girolamo, pasionaria sannita in corsa per il suo terzo mandato da parlamentare azzurra, non è la campagna di Vanessa Sgarito.

La prima, defraudata nottetempo del primo posto nel listino proporzionale Benevento – Avellino ha trovato ospitalità, all’ultimo momento, in terra emiliana, nel proporzionale Bologna – Imola. La seconda, premiata con sorpresa generale, si ritrova candidata dietro l’uscente e capolista Carlo Sarro, nel collegio proporzionale Caserta, una delle provincie più performanti per Forza Italia. Si pensi che alle Europee del 2014, quando il partito berlusconiano a livello nazionale raccolse il 16.83% a Caserta e provincia superò senza penare più di tanto il 28%. Quindi, la giovane siciliana sarà di certo una delle nuove parlamentari della diciottesima legislatura.

Ma, la campagna di Nunzia non è la campagna di Vanessa.

La prima non si è adagiata sugli allori di una posizione utile per l’elezione, non si è abbattuta, anzi, armi e bagagli si è trasferita nella città felsinea.

Dal giorno successivo alla presentazione delle liste ha cominciato a girare in lungo e largo una delle provincie più rosse d’Italia (sempre alle europee del 2014 il Partito Democratico ha ottenuto un clamoroso 55,28% contro il timido 10,41% di Forza Italia) visitando senza sosta aziende, sindaci, incontrando artigiani, commercianti, imprenditori piccoli o grandi, passando dallo stadio Dall’Ara al mercato rionale, parlando con operai e cittadini incontrati in strada. Insomma, Nunzia è uno dei primi casi di candidata emigrante di successo.

Una candidata comunque rispettosa dell’elettorato, che molto probabilmente, dopo il 5 marzo, limiterà di molto le sue visite in Emilia, ma che in queste settimane ha mostrato come, nonostante una legge elettorale infingarda, il candidato dovrebbe affrontare la campagna elettorale.

La campagna di Vanessa, al contrario, non è stata la campagna di Nunzia.

Fino ad oggi, la giovane agrigentina ha sistematicamente bucato tutte le occasioni pubbliche per presentarsi all’elettorato casertano. Neanche uno straccio di video. Tantomeno, una photoshoppatura davanti alla Reggia: niente di niente. Zero assoluto. Inoltre, è stata aperta la pagina “Vanessa Sgarito” (categoria ‘Personaggio politico’) senza neppure un post, un’immagine di copertina, di profilo, una foto, un video. Appunto, zero assoluto.

Non è stata mai avvistata, in persona o con la controfigura, a uno dei tanti appuntamenti che i candidati hanno avuto in queste settimane, da un comune all’altro. Mai un audio-messaggio, un banner web sul portale locale, un post sponsorizzato per gli elettori casertani. Almeno, un manifesto, un santino, un fac-simile che non si nega a nessuno!

Potremmo parafrasare la locuzione renziana, riservata all’allora sottosegretario Stefano Fassina, è dire ‘#VanessaChi?’ per raccontare eufemisticamente l’impalpabile campagna della Sgarito.

Di certo, dopo il 5 marzo, Vanessa difficilmente metterà piede nei confini casertani e in queste settimane è stata l’esempio perfetto di come il candidato può essere il miglior spot per il successo dei suoi competitor.

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