Mancherà a noi, ma siamo convinti un po’ a tutti, nell’album dei #selfie del 2014 quello del tweet più atteso. L’immagine del grande nemico (al secolo Silvio Belusconi) seduto nelle stanze dei grandi nemici (al secolo i comunisti-oggi il @PD). Nessuna foto di Berlusconi con la gigantografia di Gramsci, nessun souvenir della gita al #Nazareno.
E così i collezionisti di selfie, mania da autoscatto che ha contagiato popstar e politici, dalla Boldrini in viaggio in Sud Africa per il funerale di Mandela, al playboy Barack Obama che si stringe alla Helle Thoring Schmidt – allo stesso funerale e sotto la smorfia di Michelle – non avranno la foto di @Renzi e Berlusconi. E così il giorno più importante, il momento tanto inatteso che rischia di diventare storico, non ha avuto la copertura social che pensavamo si meritasse. E mentre su Twitter impazzavano i TT #renziberlusconi e #profondasintonia, per tutto il pomeriggio il profilo del segretario del PD è rimasto muto, neanche un messaggio dalle 11 del mattino fino alle 21. Anomalia della social-politica italiana? Scelta strategica? Scelta imposta? Di necessità virtù? Le domande rimangono sospese…a @FrancescoNicodemo l’ardua sentenza!