Di Battista, il Tg3 ed il servizio anomalo

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Le lamentele degli esponenti del Movimento 5 Stelle stanno dando i loro frutti. Influenzando addirittura i servizi nei telegiornali. Alessandro Di Battista, uno dei esponenti di punta del movimento, il 3 maggio sul suo profilo Facebook ha scritto di essere stato intervistato da una giornalista del Tg3 postando l’intervento completo su YouTube titolandolo “Prima che mi tagli il tg3 ecco la mia intervista in rete!“.

Uno screen shot del blog di Di Battista
Uno screen shot del blog di Di Battista

 

Ebbene, nell’edizione delle 14:20, lo stesso telegiornale ha dato l’impressione di aver letto il post di Di Battista mandando in onda un servizio “anomalo“(il servizio parte dal minuto 10:00). Nessuna voce fuori campo ma semplicemente l’intervista secca così com’è. Un evento più unico che raro. Non perché si voglia dire che il Tg3 ce l’abbia con il Movimento 5 Stelle (non è la sede adatta per questioni squisitamente politiche) ma perché un servizio del genere non si vede mai.

 

Di Battista, in un post del 4 maggio, se da un lato ringrazia il Tg3 dall’altro specifica cheil merito (…) va dato soprattutto alla rete. Al web!” poiché “mentre la giornalista mi incalzava con le sue domande (…) ho chiesto a degli attivisti di riprendere l’intervista con i cellulari. L’abbiamo postata immediatamente in rete ed è stata condivisa da migliaia di cittadini. Questo semplice gesto, l’aver diffuso un contenuto, ha costretto il TG3 a mandare in onda integralmente l’intervista“. Che il Movimento 5 Stelle, dopo aver rivoluzionato la politica, rivoluzioni anche il modo di fare giornalismo?

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