La sconfitta di Felice Casson a Venezia, nonostante al ballottaggio avesse diversi punti di vantaggio, ha mostrato come ormai il vento sia cambiato. Gran parte degli elettori, stufi della politica tradizionale, non si accontentano più delle classiche foglie di fico con all’interno persone discutibili. Un po’ come è successo, appunto, all’ex magistrato.
Felice Casson, una persona per bene riconosciuto anche dai suoi avversari, è comunque stato candidato in un partito che, soprattutto nella Laguna, ha molto da farsi perdonare, tra cui lo scandalo Mose. Ebbene, l’ex magistrato è stato inteso come la faccia pulita di un sistema marcio e, probabilmente, chi è andato a votare era dubbioso sul fatto che avrebbe potuto far pulizia completa all’interno del partito. Meglio un cambiamento radicale, almeno stando a vedere come il Movimento 5 Stelle abbia vinto tutti i ballottaggi.
Insomma, o il PD cambia sul serio mettendo davvero la questione morale al centro, oppure potrebbe rischiare guai grossi: le foglie di fico non bastano più. Serve un cambiamento vero. Repentino.