*Come al solito, quando si tratta di articoli di questo genere, specifichiamo sempre che non ci sono giudizi politici ma si cerca di analizzare l’aspetto dal punto di vista comunicativo.
Antonio Bassolino come Francesco Totti: big assoluti del passato ma in decadenza. Il voto delle Primarie a Napoli che ha visto vincitrice Valeria Valente è stato uno spartiacque. Bassolino è, politicamente parlando, un uomo che non dà quel quid in più. Lontani i tempi in cui venne rieletto con il 72,9% dei voti al primo turno a Sindaco di Napoli oppure il 54,3% della prima elezione in Regione e il 61,6% della seconda. E dire che, a livello comunicativo, Bassolino non ha sbagliato praticamente nulla: hashtag interessante (#Napoliriparte), apertura di una pagina ufficiale su Facebook, proposte concrete e difesa di San Gennaro. Ha gettato il cuore oltre l’ostacolo, ma non è bastato. Il motivo? Più semplice di quello che si pensi (al di là del giudizio politico): semplicemente la storia è un fatto ciclico e quando finisce il ciclo non si riesce più a dare quel quid in più. Un po’, come da titolo, Francesco Totti. Che alla soglia dei 40 anni è a un passo dal dire addio alla Roma.