Niente da fare. Il Partito Democratico non è ancora “social”. E l’ha dimostrato di nuovo nella giornata di lunedì 19 maggio.
I fatti: all’hashtag di Beppe Grillo #vinciamonoi, il PD ha rilanciato con #iononvotoM5S. Quest’ultimo è stato trending topics per diverse ore. Un successo, si penserà. In realtà è stato l’esatto opposto: come ha fatto notare tg24.sky.it, “il popolo Dem rischia però di essere travolto dall’effetto boomerang: oltre alle centinaia di tweet a favore, vengono pubblicati infatti anche molti commenti ironici e pro Grillo“. Insomma, praticamente un autogoal. Del resto, per poter far partire una campagna sui social non bisogna avere scheletri nell’armadio. O, quanto meno, bisogna avere credibilità. Cosa che il PD, comunque la si pensi, ha perso nel corso degli anni in larga parte della popolazione.
Del resto, se il M5S fra i giovani è dato al 33%, tutto ciò si riflette sul web. E, si sa, il web non perdona. Pronto a sbeffeggiarti senza pietà. Ma sembra che il Partito Democratico non l’abbia ancora capito.