Stefano Caldoro e i video alla “Concetta Mobili”

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Confesso di avere una forte simpatia umana per @StefanoCaldoro. Due anni fa, ha inanellato la miglior sequenza di errori strategici pur di perdere le elezioni regionali. Ha iniziato la campagna elettorale quando quella del suo competitor @vincenzodeluca.it era già in fase avanzata, scegliendo oltretutto un posizionamento da challenger (sfidante) con un poco entusiasmante  #finalmenteilfuturo, funzionale a scalzare un candidato incumbent (uscente) ma, non certo per andare in battaglia con il ruolo di presidente in carica.

Del resto, nei cinque anni alla guida della Campania, Stefano Caldoro non ha mai creduto fino in fondo, a differenza di quanto sta facendo oggi il suo successore, nelle opportunità che una comunicazione strategica potessero offrigli. Pazienza.

Adesso, in attesa delle elezioni politiche e di possibili traslochi nazionali, prova a recuperare il consenso degli elettori utilizzando periodici video selfmade che poi sponsorizza sulla fanpage che conta poco meno di 37mila fan.

L’idea è certamente buona ma, a dire il vero, il risultato finale è al di sotto di una soglia di sufficienza, per una serie di criticità evidenti.

È il caso di analizzarne qualcuno.

In particolare, abbiamo scelto due videomessaggi, quello del 5 dicembre 2016 – registrato all’indomani dell’esito referendario – e quello del  10 marzo, nel quale Stefano Caldoro affida il suo pensiero sulla “venuta” di Salvini a Napoli.

Entrambi alquanto lunghi, dai 2 ai 3 minuti e mezzo, registrati nel suo ufficio in Consiglio Regionale, i video hanno un audio live che ne penalizza l’ascolto dell’utente, non hanno una apertura o chiusura grafico-editoriale, che rimandi a una strategia di fidelizzazione, non sono stati valorizzati con innesti di motion grafica a supporto dei passaggi chiave del ragionamento, per non parlare della scelta dell’ambientazione con delle luci naturali, con Caldoro in una incomprensibile posizione controluce che rende irreale il contesto e mette in ombra il volto e gli occhi di chi parla.

È ovvio che Stefano Caldoro può cestinare o “derubricare” questi brevi suggerimenti e continuare a editare i suoi video come meglio crede e vuole, però, da persona avveduta e da politico navigato non può non tenere in considerazione i 6 suggerimenti che Facebook rilascia per ottimizzare al massimo il video su mobile

  1. I video funzionano meglio su mobile se sono brevi e progettati appositamente per mobile.
  2. Da studi recenti è emerso che creare video brevi da 15 secondi o meno può aumentare in modo significativo il numero di visualizzazioni complete dei video.
  3. Se desideri che le persone guardino il tuo video fino alla fine, non farlo durare più di 15 secondi.
  4. Attira subito l’attenzione iniziando con le parti più coinvolgenti del video.
  5. Assicurati di mostrare la marca o il prodotto nei primi secondi del video.
  6. Usa i sottotitoli in modo che le persone possano guardare il video con l’audio disattivato.

Foto: RaiNews24

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