Tre fiducie nel giro 10 mesi. Se non è un record, poco ci manca. No, non si tratta di votare la fiducia ad un singolo provvedimento: ma ad un governo intero. Il governo Letta può andare avanti così? Un governo può guidare un paese in piena crisi se ogni 3/4 mesi deve essere sottoposto ad una prova davanti al Parlamento?
Si era cominciato il 29 e 30 aprile 2013, quando il Parlamento ha votato la canonica fiducia che si deve concedere ad un governo prima di poter avviarsi. Per poi proseguire il 3 ottobre dello stesso anno. Finito? No, dopo appena due mesi, l’11 dicembre 2013, terza fiducia incassata per Enrico Letta. Si dirà: ma tutte queste sedute non potevano essere impiegate diversamente? Certo. Ma, si sa, la politica è anche questo.
Siamo a febbraio, e si riparla di nuova fiducia a Letta o, al massimo, di una staffetta con Renzi. Sarebbe la quarta in 10 mesi. Può un governo costretto costantemente a chiedere i voti al Parlamento risolvere i problemi? Per ora, a quasi un anno dalla nascita, la risposta è no. Ma, se il governo Letta dovesse proseguire, l’autore del pezzo sarebbe ben lieto di essere smentito.
